Antiparassitari, tossicità e rimedi

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È estate. Siamo bombardati da pubblicità di antiparassitari.
Ormai la scelta dell’antiparassitario è diventata complicatissima a causa dei miliardi di prodotti di ogni genere, tipologia e forma. Naturale, chimico, spot-on, pasticca, collare, spray, shampoo, manca l’energy drink (arriverà!).

Scelta del prodotto
Qual è l’antiparassitario migliore per il nostro amico?
Dipende.

Prima di tutto bisogna discutere con il veterinario che valuterà la zona in cui abitiamo, la razza e l’età dell’animale, lo stile di vita, le patologie croniche se ce ne sono. Un barboncino quindicenne che bivaccherà sul divano della casa in collina non avrà le stesse necessità di un pastore belga che passerà le vacanze in montagna o un bassotto che andrà per boschi o un labrador che farà il bagno al mare tutti i giorni.
Solo il veterinario potrà dunque indirizzarvi sulla corretta profilassi.

Tossicità e dosaggi
Diffidate dalle pubblicità ingannevoli che spacciano come innocui gli antiparassitari (naturali e non). Se ammazza o repelle un insetto/parassita non è innocuo. In minime dosi è neurotossico per animali piccolissimi, però se glie ne metti quattro tipi al cane per “stare sicuro” si intossica pure lui.
Anche alcuni oli essenziali hanno azione neurotossica, non credete alla bufala naturale = privo di effetti collaterali. Non è così. Non spruzzate di oli essenziali il cane (e men che meno il gatto) ogni 3 minuti come se fosse acqua benedetta.

È bene sapere anche che alcune fragranze floreali attirano gli insetti, attenzione quindi a shampoo frequenti molto profumati, profumi, salviettine e spray deodoranti.

Invito a fare particolare attenzione ai cuccioli, agli animali anziani, agli animali con mutazione del gene MDR1 (collie, pastori in generale e derivati), ai soggetti epilettici e neurologici.

Premesso ciò, l’intenzione di questo post è porre rimedio alla tossicità dei prodotti che, inevitabilmente, dobbiamo utilizzare in estate.

Come difenderli
Per proteggere i reni è una buona idea utilizzare piante diuretiche e drenanti sotto forma di infuso, tisana, tinture o gemmoderivati analcolici. Per i dosaggi di tinture e macerati dovete farvi aiutare da un professionista. Per infusi e tisane potete utilizzare 1-2 cucchiaini per razze piccole e 1-2 cucchiai per razze grandi, nella pappa o nella ciotola dell’acqua.


Infuso = bevanda ottenuta da un’unica pianta officinale. Tisana= infusione di un mix di piante.

Come preparare un infuso o una tisana:
In un pentolino far bollire l’equivalente di una tazza d’acqua. Versare l’acqua bollente nella tazza contenente il filtro o la miscela di erbe nell’apposito infusore. Coprire con un panno ed attendere una decina di minuti. Rimuovere il filtro e lasciare raffreddare.

Le piante che consiglio sono Equiseto, Betulla, Orthosiphon, Ortica che hanno un duplice effetto remineralizzante; Finocchio, Melissa e Carciofo hanno funzione anche digestiva. Si possono utilizzare anche filtri già pronti di facile reperibilità al supermercato come questo o questo.


Per la salute della flora intestinale consiglio di utilizzare sempre dei probiotici multi-ceppo come Probioti OTI per tutto il periodo estivo, oppure un prodotto a base di microoganismi effettivi come EMIKO® PetCare liquido.


Per la salute del fegato sarà necessario un ciclo detox a fine stagione. I rimedi che utilizzo più di frequente sono il Desmodio, il Cardo Mariano, l’Aloe, l’alga Klamath e l’erba d’Orzo.

Contattate un naturopata per scegliere il rimedio più adatto e conoscere il dosaggio raccomandato.

Buone vacanze!

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