La leishmaniosi è una malattia che viene trasmessa da piccoli insetti simili a zanzare chiamati pappataci o flebotomi.
L’insetto infetto che punge il cane può trasmettere la malattia (non è detto lo faccia). La malattia ha un periodo di incubazione variabile, generalmente medio-lungo.
Fin qui nulla di nuovo.
Da qui in poi c’è una quantità di disinformazione allarmante.
Mi è capitato di leggere di medici che consigliavano di sbarazzarsi del cane malato di leishmaniosi perché pericoloso per i bambini in famiglia.
Assurdo, assurdo, assurdo!
Innanzi tutto la leishmaniosi non è contagiosa per contatto diretto cane-cane o cane-uomo ma ha bisogno del pappatacio come vettore.
Fermo restando che devo ancora leggere di casi in cui un uomo sia stato contagiato dalla leishmania infantum (quella che testiamo dal veterinario, per intenderci) del proprio cane, è bene sapere che il pappatacio non diventa infetto immediatamente dopo aver punto un cane malato.
L’insetto ci mette diversi giorni prima di diventare vettore della malattia. Quindi l’ipotesi di essere punti dallo stesso pappatacio a pochi minuti di distanza e venire contagiati è pura immaginazione.
Detto ciò, ci sono alcune accortezze che possiamo prendere per evitare che il nostro cane trasmetta la malattia ad altri animali.
- Mai, mai, mai far dormire fuori i nostri cani. Questo vale per qualunque cane, in qualunque zona viva e in qualunque condizione di salute si trovi. A maggior ragione se ci troviamo in zona endemica, a maggior ragione se il nostro cane è già positivo alla leishmaniosi (si può reinfettare, anche mille volte, non diventa immune perché l’ha già “presa”).
- Parlate con il nostro veterinario per farvi prescrivere, ove le condizioni di salute lo consentano, una profilassi adeguata. Alcuni antiparassitari orali di ultima generazione riducono la trasmissione della malattia*.
- Combinare la profilassi orale con un repellente “anti feeding” (ovvero che inibisce la capacità di alimentarsi dell’insetto), così da limitare la possibilità di venire contagiato e contagiare.
- Utilizzare essenze sgradite agli insetti anche in casa. Vi consiglio di munirvi di diffusori o bruciatori di oli essenziali. L’olio essenziale di timo, di lavanda e di eucalipto sono sgraditi a zanzare e pappataci e sono sicuri e generalmente ben tollerati dagli animali, anche quelli più delicati (ne parlo in questo video).
Se il vostro animale è positivo alla leishmaniosi non fatevi prendere dal panico, informatevi accuratamente ed affidatevi a professionisti esperti della malattia. La leishmaniosi canina si può gestire.
In questo articolo vi parlo di come gestire la tossicità degli antiparassitari di sintesi.
Se avete domande potete contattarmi.
Fonti
*
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34325730/
Lascia un commento