Come testare un olio essenziale

Spread the love

Gli oli essenziali sono eccellenti rimedi naturali.

La loro applicazione terapeutica spazia dalla diffusione ambientale alla preparazione di pomate e unguenti, dalla creazione di shampoo e spray cutanei fino all’uso alimentare.


Visto il grado di concentrazione gli oli essenziali puri sono altamente tossici ed il loro impiego va seguito da un esperto in aromaterapia.

L’essenza deve essere sempre opportunamente diluita (di solito in olio vegetale) prima di venire a contatto con la pelle e mai accostata alle mucose o agli occhi degli animali.

Anche in diffusione un olio essenziale può dare effetti collaterali (capogiri, nausea, mal di testa, irritazione…) e va sempre testato soprattutto per i nostri animali che possiedono un olfatto sviluppatissimo.

Prestare particolare attenzione con i gatti, per i quali possono essere impiegati in sicurezza una varietà ristretta di oli aromatici.

Con gli umani è facile testare la tolleranza ad un’essenza, in veterinaria è più complicato e va usata ancor più cautela.

Se non avete mai utilizzato una miscela aromatica, una maniera semplice ed efficace è quella di lasciar cadere una singola goccia su una garza o un panno di cotone e lasciarla nella stanza fuori dalla portata dei nostri amici.

Se non si nota nulla di strano si potrà procedere con la diffusione ambientale.

Lo step successivo è applicare una o due gocce del preparato già diluito sul collare/pettorina, su un cuscino o un indumento.
Solo dopo aver testato la tolleranza si potrà procedere con l’uso terapeutico cutaneo o alimentare, sotto controllo di un aromaterapista.

Consiglio di scegliere sempre oli essenziali puri al 100% di ottima qualità e di grado alimentare (sulla confezione sono indicati come “integratore alimentare”) anche per l’uso locale. Hanno un costo più alto ma durano moltissimo.

Una risposta a “Come testare un olio essenziale”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *